lunedì, agosto 30, 2010

Alcune dritte sulle conversioni


Una conversione è sicuramente il sistema più economico per avvicinarsi alla fissa; in breve si tratta di trovare una vecchai bici da corsa in acciaio, togliere quello che non serve, cambi, pignoni, etc. e renderla fissa.
Più o meno tutto quello che serve sapere è già stato analizzato in passato, ma ho pensato di mettere giù qualche consiglio utile su come muoversi.
- Meglio partire da una bici completa, ad assemblare un vecchio telaio dovendo comprare TUTTO si rischia di spendere molto più del previsto.
- La conversione ha particolarmente senso partendo da una base a costo minimo, pagare una bici da corsa 400 euro per convertirla in fissa ha, in generale, poco senso.
- I forcellini devono essere più o meno orizzontali, altrimenti per tensionare la catena serve un mozzo eccentrico che costa.
- Una vecchia ruota da corsa col mozzo filettato può montare un pignone fisso, è necessario rispaziarla e ricampanarla per ottenere una linea di catena accettabile (per ulteriori info: http://www.63xc.com/dennb/redish.htm)
- Se non usate un mozzo da pista tenete montati i freni.
- Una guarnitura doppia e tripla può diventare singola, servono delle viti più corte o più banalmente delle rondelle da mettere al posto della corona tolta, sono perfette le rondelle in ottone da mettere sui cardini delle porte che si trovano ovunque a pochi centesimi.
- Conviene su una guarnitura doppia tenere la corona interna e su una tripla quella di mezzo per ottenere una linea catena decente di circa 42mm adatta ad un mozzo pista.
- Un telaio da corsa ha una distanza tra i forcellini di 130mm, un pista 120, di norma i mozzi pista imbullonati hanno un asse abbastanza lungo da permettere il montaggio di 2 rondelle larghe 5mm per parte.
- Un telaio in acciaio è morbido per cui si può stringere o allargare il carro posteriore di qualche mm senza rischiare danni per adattarlo al mozzo, senza esagerare.
- Evitate di comprare cose a caso, specie in internet, se non sapete esattamente cosa volete e i vari standards in circolazione, peggio ancora se non avete ancora sottomano una bici come base di partenza, rischiate di accumulare componenti che non vi serviranno e/o incompatibili tra di loro.
- Ponetevi ad un budget, altrimenti potreste alla fine rendervi che con la stessa cifra si poteva comprare una bici completa decisamente migliore.
- Montare una bici non è difficile, ma se non avete la minima idea di come farlo potreste finire per incasinarvi la vita e danneggiare telaio e componenti.
- Il sistema migliore di recuperate utili componenti è rovistare nel ciarpame nel retrobottega di un vecchio negozio di bici, peccato che ben pochi negozianti sono disposti a lasciarvelo fare.

giovedì, agosto 26, 2010

Brakeless: a different breed

Ma i fissati senza freni sono davvero diversi da quelli "frenati"?
Quelli che girano brakeless sono più fighi, tosti, stupidi, bravi, poser, modaioli, appassionati rispetto agli altri?
Secondo me si, perchè ci sono mille motivi diversi per cui uno sceglie di non mettere dei freni meccanici sulla propria fissa, è indubbio che il "fa più figo" è uno di questi, perchè la bici è esteticamente più bella, perchè quelli bravi, quelli che si vedono nei video girano senza, perchè sui telai da pista, quelli veri, il freno non si può mettere.
Poi c'è il senso di appartenenza a qualcosa, boh, chissa che cosa poi :-)
E alla fine però scopri che girare senza leve sul manubrio è una figata, che è un modo diverso di andare che ti fa sentire più libero, che se ci sai andare non è più pericoloso, anzi, il costante controllo e la consapevolezza di dover impegnarsi per frenare aumenta il livello di attenzione, vedi meglio il traffico e gli ostacoli e hai un controllo totale del mezzo.
Senza freni fa figo, si, ma nessuno a questo mondo si vuol sentire sfigato, alla fine se uno inizia a girare in fissa, con o senza freni, E' perchè fa figo, qualunque cosa si intenda per "figo", sarebbe altrimenti più comodo spostarsi con una citybike col cestino di vimini davanti, se non altro si eviterebbe la schiena perennemente sudata a causa della indispensabile messenger bag.
E' stupido, forse, ma ci sono tante cose stupide nella vita, come coprirsi di piercings o di tatuaggi, bere alcolici, fumare, passare il tempo davanti alla tele, ore in auto in mezzo al traffico, scannarsi per il risultato di una partita di calcio, chiudersi una una palestra, lavorare, dormire troppo, dormire troppo poco, la lista è infinita ... alla fine passiamo la maggior parte del nostro tempo a fare cose che possono essere considerate stupide, in buona parte anche pericolose a breve o a lungo termine, almeno questa è divertente :-)

venerdì, agosto 20, 2010

La morte del GOrilla


Visto oggi sul blog di Prolly http://prollyisnotprobably.com/2010/08/gorilla_is_dead.php, a quanto pare la ditta svizzera GOrilla ha fatto fallimento ed è un vero peccato, prima di tutto perchè erano veramente innovativi, facevano tutto o quasi nella nostra bella Italia e sponsorizzavano di brutto.
Ma sono morti.
Ieri parlavo con Piè di Le Shop e mi diceva che per l'anno prossimo, tutti, ma proprio tutti faranno fisse, per lo più robe becere con componenti a caso, ma costeranno poco; troppi giocatori in giro, e alla fine quelli che cadono sono quelli che più si sbattono per fare cose nuove; purtroppo per farle (creare prototipi, pagare riders, sponsorizzare eventi) ci vogliono soldi e i prodotti finiti vengono per forza di cose a costare un pochino di più.
L'utente medio però non vuole spendere, quindi meglio un prodotto generico di una ditta che non ha speso un soldo in ricerca e sviluppo, che non ha mai messo nulla come premi in un evento, che non ha mai speso un cazzo per spingere il movimento della fissa.
La prossima volta che dovete comprare qualcosa, guardate un po' chi sponsorizza alleycat e riders, chi innova e chi invece si limita a rimarchiare prodotti generici e fate la vostra scelta, rinunciate magari a qualche drink, ma comprate dalla persone giuste.

mercoledì, agosto 18, 2010

Ancora sui freni


Mi sembra che ci sia molta confusione sul fatto di andare su una bici a ruota fissa senza freni, chi dice che la fissa va usata senza freni per coerenza, estetica, perchè fa figo, perchè è più divertente, chi invece ritiene pazzia non montarne almeno uno, chi vorrebbe girare senza, ma non si fida, etc.
Tanto per incominciare già il termine "senza freni" non è corretto, il freno c'è, è la ruota fissa, la bici manca di freni meccanici comandati da leve, ma non è che sia preclusa ogni possibilità di fermarsi.
Ci si ferma eccome, MA:
- bisogna montare un qualche sistema che tenga i piedi attaccati ai pedali
- bisogna essere capaci
detto ciò, visto che si può agire solo sulla ruota posteriore, ovviamente gli spazi di frenata sono più lunghi rispetto ad una bici che può frenare entrambe le ruote, ma, se lo spazio di frenata fosse l'unico parametro da tenere in considerazione, allora dovremmo montare tutti una bella coppia di freni idraulici da DH su tutte le bici e rottamare tutti i vari frenini a pattino, spesso mal regolati o con leve sbagliate (da MTB per Vbrake che tirano caliper da corsa) o utilizzati su ruote prive di pista frenante.
Il mio consiglio se siete alla prima esperienza in fissa è montare il freno anteriore, anche tutti e due, ma per favore non rompete se gente, che va in giro in fissa da anni, gira senza leve meccaniche, perchè NON è pericoloso, basta essere capaci.

lunedì, agosto 16, 2010

Campionati del mondo di Hardcourt Bike Polo 2010


Si sono appena conclusi i campionati del mondo di Hardcourt Bike Polo a Berlino, hanno vinto i Beaver Boys di Milwaukee, secondi Machine Politics di Chicago, terza L'Equipe di Ginevra.
Primo team italiano Li Carbonari 29esimi de Roma, Riding in Circle Vicenza 30esimi, Malaforca Fano al 47 e Li Cardinal sempre Roma al 56.
Che messa giù così la 29esima posizione non sembra nulla di particolare, ma anche se è uno sport di supernicchia, son pur sempre i mondiali ed erano presenti i più agguerriti giocatori di polo del pianeta.
Se ci mettiamo che in Italia si gioca seriamente a polo da 2 anni scarsi, mentre all'estero lo si fa da molto di più, complimenti, anche a quelli come i Reparto Pista di Torino, Bike Pollo Catania e Milano Bike Polo che non qualificati ai campionato nazionali sono comunque andati a Berlino per il pretorneo di qualificazione e al contrario di RC non ce l'hanno fatta.
Tutti i risultati sul sito ufficiale:http://www.whbpc2010.org/

giovedì, agosto 12, 2010

Torino e gli skateparks



Grandi notizie ques'estate a Torino sul fronte degli skateparks, Valdo Fusi diventerà un paradiso dello skate e a Rivalta è appena stato ultimato il bellissimo Skateplaza che vedete in foto sotto (clickate per ingrandire)



Nella speranza che non facciano la fine della pool in Corso Vercelli dell'articolo qui sotto o del park in piazza Zara che 2 giorni fa era pieno di vetri rotti di bottiglia!



Foto e news prese da:
http://pmaticblog.blogspot.com/
http://treseicinquebmx.blogspot.com/

lunedì, agosto 09, 2010

Fissa, cambi, freni e contropedali


Spesso si sente chiedere, ma perchè la fissa? Non sarebbe più comodo un cambio, dei freni, anche un bel freno a contropedale.
La mia risposta è no, non è meglio, in città nulla batte una fissa, ma devo ammettere che ci sono molte situazioni in cui la fissa non è la bici ideale.
Tanto per incominciare dove ci sono molte salite e discese una qualunque bici monomarcia è decisamente svantaggiata rispetto ad una col cambio, cartamente si può fare anche mountainbiking in singlespeed, coi rapporti giusti si sale ovunque, ma poi si paga andando lentissimi in pianura.
Fin qui ovvio, ma visto che è tempo di vacanze ci sono altre situazioni in cui la fissa non è il massimo.
Premesso che su una fissa brakeless è d'obbigo la gabbietta o un qualunque sistema tenga i piedi attaccati al pedale, questi sono molto utili anche se si montano i freni.
Il che richiede l'utilizzo di calzature adeguate, a meno di essere dei fachiri, l'accoppiata infradito-gabbiette metalliche non è propriamente consigliata.
Quindi per una veloce pedalata fino alla spiaggia in ciabatte meglio dei bei pedali larghi in plastica e dei freni veri, magari a contropedale così si può bloccare la posteriore anche tenendo sottobraccio il materassino da spiaggia.
Se avete dei bimbi, niente di meglio di un bel giro col pupo sul seggiolino, ma ragazzi se pesa, l'accoppiata può facilmente superare i 20kg, anche su pendenze modeste un cambio con qualche rapporto può tornare utile specie su una bici con assetto da passeggio.
Poi ovvio se volete fare centinaia di chilometri in giro per l'Europa con una fissa senza freni invece di una più appropriata e comoda bici da viaggio, non è la scelta migliore, ma vi stimo e vi ammiro.
Ogni cosa al suo posto.

lunedì, agosto 02, 2010

Terrorismo


"Bollino nero" e "nuovo codice della strada" erano le parole che contraddistingevano l'esodo e controesodo dello scorso weekend, nessuno sano di mente, dopo aver letto un qualunque giornale o visto un TG si sarebbe messo in viaggio in auto.
Io, settimana scorsa, ero in vacanza con tutta la famiglia in riviera romagnola, sabato dovevamo rientrare, abbiamo pranzato tranquillamente e siamo partiti, all'ora che ci era più comoda, strasbattendocene delle partenza cosidette intelligenti, alla partenza il navigatore segnava le 17:50 come ora di arrivo, dopo 3 ore di viaggio ci siamo fermati per una pausa ed il navigatore segnava le 17:46, si, c'era traffico, c'erano un sacco di auto in strada, ma ci abbiamo messo il tempo che ci avremmo messo in qualunque altro periodo dell'anno, e nella direzione opposta non si è visto nessun particolare rallentamento od intoppo.
Nello stesso quotidiano in cui si terrorizzavano i vacanzieri c'era una recensione del libro di Bikesnob, che si concludeva col solito "da noi ci vorrebbero le ciclabili".
Ora, Bikesnob non è di Copenhagen o Amsterdam, vive a New York, di certo non uno dei posti migliori al mondo dove usare la bici, se la usa lui non vedo perchè non la si dovrebbe usare in Italia, equindi basta con questa cosa dichiarata o sottointesa che le bici in strada non si possono usare perchè troppo pericolose e solo su una ciclabile si può stare sicuri, la magior parte della gente che conosco che, in bici, è stata investita da un auto era su una ciclabile.
All'italiano medio piace essere terrorizzato, così ha una scusa per non fare un cazzo, si vedono surfisti su ogni pubblicità e poi quando c'è il mare un po' mosso tutti ad impedire ai propri figli di andare in acqua, le bici son fighe però meglio non usarle in città, è troppo pericoloso.
Vivere è pericoloso, c'è il rischio di morire.