martedì, ottobre 06, 2009

Motorini e bici

C'è una cosa che non capisco, aiutatemi per favore.
Venerdì scorso ho preso la bootleg montata con l'xtracycle, mi sono un po' impantanato col montaggio perchè non avevo le guaine per il filo del cambio e mi mancavano dei pezzettini per i Vbrakes (è una cargo per cui ci vogliono le marce e i freni, ma di questo parliamo un'altra volta).
Tant'è con la bici montata temporaneamente singlespeed e col solo cantilever anteriore sono andato a prendere mio figlio all'asilo e siamo andati insieme da Cyclecenter, lì con l'esperta mano di Ovidiu abbiamo finito di montare tutto quanto e dopo un paio d'ore siamo tornati a casa, giusti giusti per cena, Giacomo si è divertito come un pazzo a sistemare una bici che in qualche maniera considera "sua".
Da casa mia/asilo fino da Ovidiu è quasi tutta pista ciclabile, tranne un paio di attraversamenti in cui la pista "sparisce" e ti devi comportare come un qualunque altro veicolo.
Al semaforo ero affiancato ad uno scooter e ho pensato, ma su un motorino un bimbo piccolo non lo puoi portare perchè il seggiolino non lo monti e devi aspettare che il pupo sia abbastanza grande per aggrapparsi al guidatore, sperando che durante il viaggio non si addormenti, altrimenti lo perdi per strada ... e infatti Giacomo al ritorno si è bellamente addormentato :-)
Su uno scooter non ci porti grandi bagagli, ok, magari c'è il bauletto, ma al massimo ci porti una borsina, di sicuro non lo usi per fare spesa, e come qualunque altro veicolo a 2 ruote senza tettuccio se piove ti bagni.
Insomma a parte che cìè un motore che ti permette di non faticare paradossalmente ci sono più svantaggi ad usare un motociclo che un ciclo, almeno in città dove tanto veloce non ci puoi andare.
Allora perchè cazzo il motorino/motociclo/scooter è un veicolo degno di considerazione e la bici rimane un giocattolo che nessuno sano di mente userebbe per spostarsi in città??

9 commenti:

ce ha detto...

Perchè per molti il fatto di fare meno fatica fisica è una cosa positiva.
Per molti inoltre il tempo speso negli spostamenti è tempo perso. E sì, è vero che io me la cavo bene facendo la gara con le macchine, spesso vinco io, però ci do dentro parecchio, se avessi i bimbi nel seggiolino col cavolo che mi metterei a fare il pirla ai semafori.
Sarebbe stupido, da ciclista, insisitere con chi non lo è asserendo che la bici è veloce e comoda, lo è per me che mi alleno e che ho la passione, per un'altro è grasso di catena e buche e ritardo al lavoro.

Il passaggio secondo me dovrebbe essere culturale e quindi per questo motivo non può che essere lento. La gente,noi tutti, anche tanti di quelli che si ritengono già ciclisti poco per volta, dobbiamo prendere coscienza e condividere la coscienza del fatto che anche lo spostamento è vita, è una occasione per conoscere il mondo, incontrare persone e vedere cose. Che anche lo spostamento è vita, un'occasione per conoscere il nostro corpo, migliorarlo, fargli fare ciò per il quale è stato concepito, non certo per schiantarsi scoprendo che lo scooter, sui lastroni bagnati, agli 80 all'ora non frena....

per aspera ha detto...

E' vero, per tanti la fatica di pedalare è insormontabile e, se si ha uno scooterino a disposizione (mia moglie, ad esempio), alla fine si fa tutto con quello. In altri casi (mio figlio adolescente, sempre ad esempio) pedalare non è "cool" mentre il motorino sì. Alle mie obiezioni che a Berlino e Zurigo di motorini non se ne vedono mentre di bici sì, e tante, risponde con un alzata di spalle! E' proprio una cultura che deve radicarsi nelle persone e che oggi incomincia timidamente ad affermarsi (vedi successo delle bici ATM a Milano). Anche fuori dai supermercati oggi si incominciano a vedere delle bici; fino a qualche anno fa c'ero solo io, che me ne tornavo a casa con uno zainone ripieno della spesa settimanale...

h2oxtutti ha detto...

è un discorso che tra me e mia moglie va avanti da quasi quattro anni:
la scooterista sostiene che in bici una città come Roma è pericolosa, le obietto continuamente che lo è altrettanto in motorino se non di più considerato il fatto che il suo mezzo di trasporto pesa 10 volte il mio e di conseguenza al momento di mettere il piede a terra non è detto che l'appoggio regga. Vorrebbe usare la bici ma ogni volta in mezzo al traffico la vedo impacciata e spaventata, cosa che non vive in motorino.
Altri obiettano che in bici si suda e non è possibile arrivare in ufficio e doversi lavare e cambiare, personalmente lo faccio ogni mattiana anche se vengo in autobus.
Altri sostengono che i km da percorrere sarebbero troppi, ne faccio 7 all'andata e sette al ritorno, con un babmino sul seggiolino, a ruota fissa e affrontando tutte le salite che il percorso mi para davanti.
Altri sostengono che ci metterebbero di più, questo potrà anche essere vero, con un motorino non riesco a spuntarla nemmeno da solo, con il pargolo non ci provo neppure.
Alla fine:
Come un moderno cavaliere,
salto in sella e comincio a pedalare,
per la giustizia e l'equità sociale,
peggio per chi ancor non lo sa fare.
M!!!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, il mio nome è Gianni, ma per gli amici sono "Halvermann",anch'io sono un rotafixaro(molto tranquillo e.. dotato di freni!) da anni ormai, nella città di Roma.
Possiedo anche una piccola moto, che non uso quasi mai in città, perchè mi sento impacciato con essa. Con la moto sono costretto a farmi tutto il traffico in mezzo alle auto e camion puzzolenti, infatti la uso per spostarmi fuori della città. Con la bici, invece trovo sempre delle scappatoie per defilarmi dal traffico (parchi, qualche pista ciclabile, tratti di marciapiedi deserti, ecc.), anche se, devo dire, che proprio ieri sono stato sorpassato da un T-max in piena velocità su un tratto di marciapiedi poco usato, sulla Via Casilina (zona Mandrione), GULP!!!
Io penso che sia solo un fatto culturale il poco utilizzo della bicicletta, o forse è meglio dire "inculturale", visto che è provato che nelle città e nazioni dove il livello di istruzione e di cultura è più elevato, il suo ricorso è maggiore!
Comunque, un briciolo di ottimismo ce l'ho! Nella mia città qualche anno fa eravamo quattro gatti (e li conosco tutti!), ma da qualche tempo sto notando un aumento di ciclisti urbani.
Questo non può che farmi piacere, però... aspettiamo l'inverno, è in questa stagione che si vede veramente se ciò è vero!

Eadessopedala 333-7744114 ha detto...

Consumismo e benessere ci hanno impigriti a tal punto che quando propongo il nostro servizio (consegniamo in 99 minuti entro il GRA a Roma) la gente semplicemente non ci crede. Dicono che è impossibile, che in bicicletta non si può girare nella capitale. Ieri mi ha chiamato uno che voleva fare il corriere con lo sccoter e mi voleva convincere che pure noi dovevamo cambiare e prenderci degli scooter puzzolenti. Per onestà devo confessare che anch'io ho aspettato un anno prima di vendere la moto una volta salito in bici. Ma poi sopravissuto "all' anno di prova" ho puntato tutto sulla bici.
T

Gisella ha detto...

io mi muovo in città sia con la vespa che con diverse bici. I 2 mezzi non mi sembrano affatto in antitesi. il casino delle nostre città è provocato dal fatto che mezzi progettati per scorrazzare a 200 km/h portando intere famiglie, coi loro bagagli, il salotto di casa ed il cinema in giro per il mondo, siano utilizzate per il 90% per fare percorsi cittadini in solitaria.

quando utilizzo la vespa e perchè?

1) quando piove basta un antipioggia. lo scudo il parabrezza ed il casco già coprono bene. i piedi restano asciutti.
2) quando devo fare commissioni multiple in giro per la città. abito a torino e, alle volte, spostandomi percorro anche 70 km/giorno
3) quando devo grattare ogni minuto. con la vespa vado più veloce. conti alla mano: per andare al lavoro con la bici ci vanno 35 minuti, con la vespa ce ne metto al massimo 20. vuol dire mezz'ora al giorno.
4) quando sono preso dalla pigrizia e non ho voglia di pedalare :-)

inutile spiegare i motivi per cui prendo la bici, perchè questi li conoscete tutti molto bene

massimo

Dodo ha detto...

ciao, non è che puoi pubblicare foto del xtracycle montato? su quale bici lo hai montato? mi sembra di aver letto che è una cinelli, ma non ho capito il modello. è difficile il montaggio?
ne vorrei prendere uno anche io ma sono ancora indeciso.

Alessandro Di Pierro ha detto...

La bici la uso sempre in città, insuperabile, sempre in movimento maneggevole, scattante, pratica, silenziosa...La moto nei tratti extraurbani, strade larghe e più o meno brutte pedalando o quando devo fare molta strada o quando la pigrizia mi consuma (per fortuna quasi più).
Per quanto riguarda il trasporto di cose un bauletto da 45 litri o il sottosella è molto buono, la spesa ci sta (più o meno come una cassetta di frutta grande) col vantaggio che se ti tocca fermarti in molti posti un po' distanti non devi portarti la roba dietro :) Ciao!

Gamber ha detto...

Ciao, non mi conosci, è da un po' che scartabello il tuo blog perché sto pian piano assemblandomi una fissa da un vecchio telaio corsa.

Io sono quello che comunemente è definito un "motociclista". Sono appassionato di moto. Ne ho avute tre, quella attuale è un supermotard. Non so se conosci la tipologia, di fatto è una moto da cross con cerchi, gomme e freni da strada. È un mezzo assolutamentente scomodo e pensato quasi esclusivamente per la pista (dove fra l'altro vado a sfogarmi appena posso), ma io lo uso anche per andare in università tutti i giorni. Perché? Oltre al fattore tempo (abito a circa 10 km dall'uni) anche perché mi diverto. Perché è un mezzo agile, veloce, scattante, leggero, con il quale riesco a passare attraverso il traffico e a divertirmi come un pirla alla prima rotonda.

E ora mi voglio fare una fissa. Un po' perché ne sono incuriosito da anni, un po' perché la mia vecchia e gloriosa mountain bike economica del decathlon mi va ormai stretta quanto una BMX, un po' perché ora ho scoperto che esiste una branca freestyle. Un po' perché è la bici più "supermotard" che c'è. Agile, veloce, scattante, con cui divertirsi mentre ci si sposta in città.

Come vedi, non sempre bici e motori sono così antitetici.